Una discussione con Alain Caillé sul Manifesto convivialista
Francesco Fistetti e Ugo M. Olivieri
Alain Caillé, professore emerito di sociologia, è il fondatore e il principale animatore della Revue du MAUSS (Movimento Antiutilitarista nelle Scienze Sociali). Autore, con E. Morin, S. Latouche e una sessantina di intellettuali europei, del Manifesto convivialista (pubblicato in traduzione italiana presso le nostre edizioni nel 2014), è il principale esponente di quella nuova filosofia politica che va sotto il nome di convivialismo.
Tra le sue opere tradotte in italiano ricordiamo: Critica della ragione utilitaria (Bollati Boringhieri, 1991), Il tramonto del politico (Dedalo, 1995), Il terzo paradigma (Bollati Boringhieri, 1998), Lo spirito del dono in collaborazione con Jacques T. Godbout (Bollati Boringhieri, 2002), Critica dell’uomo economico (il nuovo melangolo, 2008), Per un manifesto del convivialismo (Pensa Multimedia, 2013), Anti-utilitarismo e paradigma del dono (Diogene, 2016)
Questo libro nasce dalla discussione a più voci dei temi del Manifesto convivialista, riproposti da Alain Caillé nell’intervista a Francesco Fistetti, che insieme con Elena Pulcini ne è uno dei primi firmatari. Al di là delle diverse prospettive intellettuali, gli autori convengono sull’urgenza improcrastinabile di scongiurare, pena la sopravvivenza della vita umana sulla Terra, i disastri imminenti o ormai in atto: ambientali, economici, sociali, morali. Perciò, si tratta di offrire un respiro teorico unitario ai vari movimenti sociali sorti dalla resistenza ad un capitalismo rentier e speculativo, che «è divenuto il nemico principale dell’umanità e del pianeta», e ciò al fine di dare una forma plausibile alle speranze di costruire un mondo comune, frugale e conviviale, che si lasci alle spalle il mito della crescita economica illimitata.
Francesco Fistetti insegna Storia della Filosofia presso il Dipartimento di Studi Umanistici dell’Università di Bari. Dirige la collana « Humanities » presso la casa editrice Pensa Multimedia (Lecce/Brescia) e la collana « L’intreccio » presso l’editore D’Anna (Firenze). É condirettore della rivista “Postfilosofie”, fa parte del comitato scientifico della “Revue du M.A.U.S.S”. Tra i suoi lavori più recenti: Il Novecento nello specchio dei filosofi (D’Anna, 2013), Chiasmi filosofici tra Europa e America (Pensa Multimedia, 2015), Convivialità. Una filosofia per il XXI secolo (il nuovo melangolo, 2016).
Ugo M. Olivieri insegna Letteratura Italiana all’Università Federico II di Napoli. Tra i suoi interessi il romanzo dell’Ottocento e la teoria della letteratura (Lo specchio e il manufatto, Milano 2013). Ha curato l’edizione di vari classici tra cui I. Nievo, Opere II, 2015 presso l’editore Ricciardi). Lavora da vari anni sul tema del dono ed ha curato con A. Lucarelli, Dono e beni comuni, Napoli, 2013 e con R. Luzzi, Comunità e reciprocità. Il dono nel mondo antico e nelle società tradizionali, Napoli 2014.
Verso una società conviviale
Una discussione con Alain Caillé sul Manifesto convivialista
Francesco Fistetti e Ugo M. Olivieri
Edizioni ETS